Schema di montaggio

La DC12-400 è composta da un blocco pompa che racchiude essenzialmente l’avvolgimento in rame (statore), e che presenta un foro di uscita del liquido (foro in alto indicato dalla freccia).

Le uniche parti rimovibili per le periodiche operazioni di pulizia, sono quelle mostrate in foto. L’asse centrale sul quale gira l’elica è di tipo ceramico ad alta resistenza all’usura tenuto fermo da due terminali in gomma. Il cilindro in plastica è rivestito di materiale magnetico e provvede a trasmettere il moto all’elica, grazie alla forza induttiva generata dal campo magnetico rotante. La guarnizione provvede a tenere chiusa ermeticamente la camera.

La vaschetta viene fissata al corpo pompa per mezzo delle 4 viti che vanno fissate nei 4 fori al posto delle viti standard che abbiamo visto prima. In foto notiamo anche l’o-ring di tenuta tra il cilindro trasparente (di contenimento) ed il corpo vaschetta e l’o-ring presente nel tappo. Il vantaggio di tale soluzione è che la vaschetta può essere fissata alla pompa anche con un’angolazione anche di 90° oppure di 180°,;ovviamente si deve tener conto dello spazio da riservare al tubo di uscita dalla pompa.

Si noti altresì che il Reservoir della EK ha due fori per il ritorno del liquido, a tutto vantaggio del flusso di ritorno. Si può pensare ad utilizzare la Phobya DC12-400 & EK-Reservoir in un circuito sdoppiato CPU/VGA, ma in tal caso è necessario l’acquisto di un raccordo a Y per sdoppiare anche il flusso di mandata del liquido in uscita dalla pompa, dato che quest’ultima è munita di un solo foro di uscita.